Jane Birkin Munkey Diaries Diario 1957 – 1982

9788867996414_0_0_652_75La «Swinging London» degli anni Sessanta e la «Saint-Germain-des- Près» degli anni Settanta nei ricordi annotati e illustrati giorno per giorno da una delle più amate e raffinate icone artistiche e di bellezza di sempre Jane Birkin offre finalmente i propri diari segreti al suo fedele pubblico, rivelando senza retoriche o adattamenti una vicenda umana complicata, tragica e meravigliosa. Le «confessioni» sincere, vere, piene di fragilità e d’amore, della musa di Serge Gainsbourg, attrice, cantante, regista, scrittrice, madre di Charlotte Gainsbourg e Lou Doillon.

«Ho iniziato a scrivere il mio diario a undici anni. Era indirizzato a Munkey, il mio confidente, una scimmia di peluche che avevo vinto a una tombola. Ha sempre dormito con me, condividendo la mia vita con John Barry, Serge Gainsbourg, Jacques Doillon. È stato testimone di tutte le mie gioie e di tutte le mie tristezze. Quando Serge è morto ho deposto Munkey nella sua bara, come si faceva con i faraoni. La mia scimmia per proteggerlo nell’aldilà. Oggi, rileggendo i miei diari, mi sembra evidente che le persone non cambiano realmente. Quello che ero a undici o dodici anni è esattamente quello che sono ancora oggi. Nei diari si mostrano le carte e si finisce per raccontare tutto. Qui dentro c’è la mia versione della storia, della mia storia e di quella delle persone che ho incrociato in una vita non proprio normale. Non ho cambiato niente, anche se mi sarebbe piaciuto aver avuto dei pensieri e delle reazioni più sagge di quelle che invece ho avuto nella vita». Jane Birkin ha finalmente aperto il suo cassetto segreto, rivelando a tutti i suoi diari, dove appare la sua anima più sincera, vera, fragile. Ripercorrere attraverso le sue parole e i suoi delicati schizzi questa sua complicata, tragica e meravigliosa vicenda umana, ci permettere di vivere senza nessuna retorica, nessun adattamento, nessuna mediazione, un pezzo importante della storia della musica, del cinema, della moda e dell’arte dell’ultima parte del Novecento.

Jane Birkin è nata a Chelsea, uno dei più bei quartieri di Londra, nel 1946, figlia di una celebre attrice teatrale e di un ammiraglio della marina inglese che era stato tra i protagonisti della leggendaria vicenda di Dunkerque. Dotata di una bellezza e di un fascino quasi magici, a 19 anni sposa il compositore premio Oscar John Barry, con il quale ha la figlia Kate, ed esordisce nel cinema prima con Richard Lester e subito dopo in Blow Up di Antonioni. Poco dopo conosce Serge Gainsbourg, se ne innamora e diventa la sua musa, raggiungendo la celebrità planetaria con la sua scandalosa interpretazione della canzone Je t’aime… moi non plus. Ha una figlia con lui, la celeberrima Charlotte, e poi, quando lo lascia dopo dodici anni, un’altra, Lou, con il regista Jacques Doillon. Ha recitato in un centinaio di film, tra cui La piscina, Assassinio sul Nilo, Daddy Nostalgie, La bella scontrosa, La figlia di un soldato non piange mai, e inciso una ventina di dischi.

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Testo e foto a cura dell’ufficio stampa edizioni Clichy

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Jane Birkin Munkey Diaries Diario 1957 – 1982ultima modifica: 2020-03-12T17:29:12+01:00da coolmag
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