«Osama Bin Laden è stato ucciso. Giustizia è fatta». Ieri notte è stato ucciso in Pakistan, a 50 km. da Islamabad, il ricercato numero 1 al mondo. Lo ha annunciato il Presidente americano Barack Obama in diretta tv, quando in Italia erano quasi le 5,36 del mattino. La notizia ha scosso gli Stati Uniti ed è rimbalzata nei 5 continenti. Obama ha sicuramente messo in cassaforte la propria rielezione e l’Occidente (forse) ha riconquistato la leadership nel mondo. Ma da oggi possiamo ritenere davvero conclusa la guerra psicologica che viviamo ormai da 10 anni? Le coincidenze fanno la 
storia. Siamo reduci da un weekend carico di eventi che abbiamo vissuto attraverso i media, sempre più tecnologicamente presenti nella nostra 
vita: l’Amore impersonato dal Royal Wedding di William e Kate, la Pace con la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il Male con l’uccisione del leader di Al Qaeda responsabile dell’attacco alle Torri Gemelle di New York e costato la vita di circa 3.000 persone. Da quell’11 settembre 2001, abbiamo vissuto uno stop delle nostre certezze quotidiane: il terrorismo ci ha costretti a vivere una guerra psicologica alimentando il terrore con conflitti in paesi fuori dal nostro immaginario turistico. I potenti della Terra hanno svuotato e annientato le nostre esistenze, sottraendoci la speranza del futuro. Minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, anno dopo anno, ci hanno imposto non solo una crisi economica globale ma una vita impaurita dal pericolo di perdere tutto in un secondo. E ora? Torneremo finalmente a essere un mondo più sicuro? L’economia riprenderà a generare risorse per soddisfare i nostri bisogni? Dopo un conflitto c’è sempre una rinascita. I popoli di ogni religione e razza da stanotte urlano con forza: ridateci la speranza!
storia. Siamo reduci da un weekend carico di eventi che abbiamo vissuto attraverso i media, sempre più tecnologicamente presenti nella nostra 
vita: l’Amore impersonato dal Royal Wedding di William e Kate, la Pace con la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il Male con l’uccisione del leader di Al Qaeda responsabile dell’attacco alle Torri Gemelle di New York e costato la vita di circa 3.000 persone. Da quell’11 settembre 2001, abbiamo vissuto uno stop delle nostre certezze quotidiane: il terrorismo ci ha costretti a vivere una guerra psicologica alimentando il terrore con conflitti in paesi fuori dal nostro immaginario turistico. I potenti della Terra hanno svuotato e annientato le nostre esistenze, sottraendoci la speranza del futuro. Minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, anno dopo anno, ci hanno imposto non solo una crisi economica globale ma una vita impaurita dal pericolo di perdere tutto in un secondo. E ora? Torneremo finalmente a essere un mondo più sicuro? L’economia riprenderà a generare risorse per soddisfare i nostri bisogni? Dopo un conflitto c’è sempre una rinascita. I popoli di ogni religione e razza da stanotte urlano con forza: ridateci la speranza!
Osama Bin Laden è morto. È finita la guerra psicologica che viviamo da 10 anni?…Zzzz a cura di Ape Furibondaultima modifica: 2011-05-02T14:54:00+02:00da
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Cara Ape molto giusta la tua analisi che condivido.Al di là del”simbolo” così importante per gli USA io vedo un solo vincitore :il Presidente Obama.Mi sembra chiaro che il terrorismo continuerà con forza e che ci sarà una corsa pericolosa a chi vorrà prendere l’eredità di Ben Laden e fare ancora meglio! In ogni caso continuerà l’ipocrisia mondiale di non voler vedere e risolvere il vero nodo storico e politico della questione. Auguri a tutti noi facendo finta di credere che tutto sia risolto e che da domani sia un mondo migliore e più sicuro.