Inception

C’è una trottola che gira su un tavolo. C’è un uomo che naufraga su una spiaggia. C’è una scintilla nella mente e nell’anima di ogni persona che può cambiare il mondo. Questa scintilla si chiama: idea.

 

Se Christopher Nolan fosse nato 100 anni fa probabilmente oggi lo conosceremmo con il nome di Sigmund Freud. Ma, pur facendo un altro lavoro, il regista, ed essendo di un’altra generazione, 1970, ha comunque saputo indagare nella psiche umana e, in particolare, in quel frangente di totale e apparente incoscienza chiamato sogno. Già, perché con “Inception”, la sua ultima fatica griffata Warner Bros, Syncopy e Pictures Group, il director londinese, con l’aiuto di un ispirato Leonardo Di Caprio, ha voluto analizzare gli strati del subconscio, portandoci a spasso nei diversi livelli e nelle molteplici infrastrutture che la nostra mente può creare o lasciar creare da altri.

Si parla di architettura e psicologia avanzata, dunque, di materia e vuoto, di realtà e fantascienza. Una dicotomia costante anche se non sempre individuabile o riconoscibile. Il confine di una simile arte, infatti, risulta essere assai complesso sia nell’essere capito, sia nell’essere generato e sostenuto. Per ogni piano ci vogliono solide fondamenta e per ogni passaggio ci vuole il cosiddetto “calcio”. Uno scossone che faccia precipitare sempre più nel profondo il pensiero del nostro soggetto.

Per fare tutto questo ci vuole una squadra di professionisti, alla Ocean’s eleven per intenderci, tra cui ritroviamo anche: Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Marion Cotillard, e Cillian Murphy. Una volta radunati i compagni di viaggio, quindi, il compito del nostro protagonista diventa quello di carpire, attraverso la maieutica, i segreti di chi gli sta davanti.

 

Portare una persona a svelare ciò che non direbbe nemmeno al suo analista non è una cosa semplice, anzi. Ma Dom Cobb è il migliore in questo. Lui vive per costruire realtà immaginarie all’interno delle quali una persona può anche rischiare di perdersi e per mezzo delle qualiinception-locandina.jpg ruba informazioni da rivendere al miglior offerente. Per il suo ultimo lavoro, però, dovrà invertire il procedimento, inserendo un’idea, anziché sottrarla, e facendo persino in modo che quello stesso pensiero si radichi nel cervello della persona in questione come se fosse stata questa stessa originariamente a pensarla.

 

Un dedalo surreale, insomma, che in 148 minuti di puro thrilling psicologico vi terra incollati alle poltrone, proponendovi numerosi rimandi a serie televisive, come Lost o The Mentalist, e a film, come Matrix o Sherlock Holmes, e chiedendovi in compenso di restare attenti anche alla più piccola sfumatura. E se uscirete dal cinema senza aver capito ancora precisamente cosa fosse realtà e cosa finzione, allora, paradossalmente, avrete capito tutto pur non essendovene resi conto.

Titolo originale: Inception
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Fantascienza, Thriller
Durata: 148′
Regia: Christopher Nolan
Sito ufficiale: www.inceptionmovie.warnerbros.com
Sito italiano: www.inceptionfilm.it 

Cast: Leonardo Di Caprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt,
         Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy, Cillian Murphy, Tom Berenger,
         Michael Caine, Lukas Haas, Tohoru Masamune

Produzione: Syncopy
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 24 Settembre 2010 (cinema)

                                                                               Matteo Castelnuovo

Inceptionultima modifica: 2010-09-24T20:30:00+02:00da coolmag
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