I vestiti che compongono la grande montagna nell’installazione Personnes di Christian Boltanski all‘Hangar Bicocca, alludono alla morte, alle spoglie mortali, fanno riflettere sulla fragilità umana e sullo scorrere implacabile del tempo, per il quale non c’è una spiegazione razionale e che è assolutamente ineluttabile. Ma i vestiti alludono anche alla vita, all’impronta del corpo e dell’anima di coloro che li hanno indossati e che essi conservano. Boltanski, pur rappresentando la drammaticità dell’esistenza, si oppone a una visione pessimistica, dando dignità a ciascun essere umano, salvandone l’essenza, che è in quei vestiti ma anche nel battito del cuore, che identifica ogni persona. L’artista intende coinvolgere i visitatori in tale progetto di conservazione della memoria e, per questo, ha stabilito che il week end prima della chiusura della mostra, ciascuno potrà portarsi via qualche indumento, facendolo ri-vivere ancora. La montagna di abiti, dunque, diminuirà fino a scomparire, sottraendosi così all’insondabile azione del destino.
Sarà possibile acquistare dei grandi sacchetti di carta “da pane” per prelevare quanti capi si desidera asportare.
Fino al 26 settembre 2010 si potranno vedere la mostra Personnes di Christian Boltanski, I sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, la scultura La Sequenza di Fausto Melotti, l’installazione Melting Pot 3.0 di Stefano Boccalini
Sede: HangarBicocca, Via Chiese 2 (traversa V.le Sarca)- Milano
Orario: tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00, giovedì dalle 14.30 fino alle 22.00, lunedì chiuso
Ingresso: intero 8 euro, ridotto 6 euro
Informazioni: info@hangarbicocca.it – www.hangarbicocca.it