MARCO MOGGIO In Luce a cura di Stefano Bianchi – PhotoFestival 2013

01-MOTO-IN-LINEA.jpg

In occasione della settima edizione del PhotoFestival, circuito espositivo dedicato alla fotografia d’autore che coinvolgerà dal 21 Marzo al 30 Aprile le più importanti gallerie d’arte e gli spazi espositivi milanesi, la personale “In Luce” di Marco Moggio è stata inserita nell’ambito della manifestazione.

sognolow.jpgGli scatti fotografici di Marco Moggio si nutrono di luce. La assorbono. Se ne impossessano. Fotografare, per l’artista lombardo, significa disegnare letteralmente con la luce affinchè la materia risulti morbida, levigata, sensuale. In un suggestivo, solenne accavallarsi di bianchi e neri che colgono l’immobilità del tempo, vengono alla luce tracce nel buio. Sono corpi e sassi che, se accostati fra loro, formulano inaspettatamente il medesimo linguaggio estetico/meditativo. Elementi e pensieri così diversi, interagiscono in un afflato che è sempre e spontaneamente poetico. Freme, impreziosito dalla luce e circondato da uno spazio che è respiro assoluto, il nudo di donna che si raggomitola e si accuccia sul piedistallo quasi a voler nascondere, proteggere la propria energia vitale. Ma poi, l’immobilità cede il passo al preludio del movimento, alla torsione dei muscoli, a una possibile ripartenza10-SOFFIATO.jpg. Accarezzando (con la luce) ipotesi neoclassiche, Moggio rilancia così il nudo femminile come ideale supremo di bellezza, armonia, equilibrio. Un alito di vento, invece, potrebbe all’improvviso disperdere nell’aria quei sassi teatralmente posizionati in scena col preciso scopo di far scoccare la scintilla della singolarità rendendo visibile l’incognita del non-reale. Legati fra loro da un’impercettibile linea bianca che rappresenta per il fotografo il motivo, la scelta, 4 sassi volanti proiettano a terra le loro ombre virtuali e si mettono a viaggiare, trasportati da uno spazio denso di chiaroscuri anziché dalle onde marine. Una piccola roccia islandese, d’origine vulcanica, si spacca in sequenza innescando una dinamica, fluttuante scissione. Staticità e calma assoluta, viceversa, scandiscono il 3: numero perfetto, al servizio di altrettanto perfette forme ovali che si specchiano ravvivandosi nel nero. Corpi. Sassi. È la sostanza, messa in luce, della materia. Stefano Bianchi

02-SASSI-VOLANTI.jpgFotografo per gioco dal 1990, Moggio collabora da anni con Franco Canziani, esperto di scatti industriali e pubblicitarii. Co-ideatore di CARTALUCE (www.cartaluce.it), propone un’innovativa visione dell’arte fotografica enfatizzando il binomio emotivo modernità/tradizione. Il suo è un percorso continuo che “rende vive” le opere coinvolgendo ed emozionando lo spettatore.

In un accavallarsi di luci e ombre, di bianchi e neri, gli scatti fotografici di Marco Moggio08-SCISSIONE-fase-III.jpg affiancano corpi e sassi formulando un identico linguaggio. Staticità e calma assoluta, punti di vista estetici e meditativi, consentono all’artista di “disegnare” letteralmente con la luce. La serie di stampe è stata realizzata su carta cotone 100% che valorizza le opere grazie a un’elevata precisione nella descrizione dei dettagli e un’ottimizzazione nell’utilizzo dei pigmenti colore.

Ponti x l’Arte c/o Studio Dr. Guido delli Ponti Via Luigi Vitali 1, angolo Piazza Duse, Milano tel. 02798500 http://pontixarte.myblog.it/

Orario: da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 18.30 (escluso mercoledì) Ingresso libero

MARCO MOGGIO IN LUCE a cura di Stefano Bianchi

Milano, dal 19 Marzo al 14 Giugno 2013

Inaugurazione: martedì 19 Marzo dalle 18.00 alle 20.00

© Marco Moggio MI PIACE jpg.jpg

loghino.jpg

MARCO MOGGIO In Luce a cura di Stefano Bianchi – PhotoFestival 2013ultima modifica: 2013-03-17T17:38:24+01:00da coolmag
Reposta per primo quest’articolo