Vento fortissimo, nubi che vi attraversano e sotto il vuoto. Una sensazione di totale confusione nella quale, solo dopo qualche secondo di smarrimento, vi accorgete che state precipitando senza controllo e che avete addosso un paracadute che non vuole aprirsi. E’ questa la prima scena dell’ultima fatica del regista Nimrod Antal: Predators. Nuova avventura mitologicamente ispirata alla saga di Predator (famosa pellicola del 1987 con Arnold Schwarzenegger) che verrà proiettata nelle sale italiane a partire dal preossimo 14 luglio.
Un revival complesso che da una parte può far dire: “A volte ritornano” e dall’altra, però, fa capire di poter essere sottovalutato. Mentre Predator allora, infatti, era un film fantascientifico ambientato sulla terra, questa volta, invece, la trama viene dipanata su un altro pianeta senza concedere richiami specifici ad altri episodi precedenti, ma riuscendo ad aprirsi e chiudersi in maniera assolutamente libera e indipendente. Permettendo al tutto di svolgersi in un’immensa riserva di caccia aliena dove i
predatori umani diventano prede di questi animali dalle diverse caratteristiche fisiche, muniti di armi altamente tecnologiche e bramosi di sangue. Nel loro comportamento, in realtà, non c’è un vero e proprio scopo, ma solo la voglia di stanare la selvaggina.
Letteralmente schiantati sulla terra ferma, così, i 6 militari provenienti dalla terra e lo sfortunato medico catturato insieme a loro, capiscono in fretta di essersi trasformati in bersagli. La priorità, quindi, diventa sopravvivere e per farlo bisogna cedere il passo e fidarsi dei compagni. Comportamenti difficili, questi, da applicare per chi per una vita ha lottato contro tutto il mondo, dovendo fare l’assassino per potersi guadagnare da vivere e essendo obbligato per questo stesso motivo a non mostrare nessuna debolezza. In qualche modo, infatti, sulla Terra questi soggetti erano dei veri e propri predatori e forse proprio per questo sono stati scelti dagli extra-terrestri.
In definitiva, comunque, scartando sapientemente il rischio di realizzare un remake del vecchio Predator, pur rimanendo fedele ai criteri basilari della saga, e definendo molto accuratemente le caratteristiche e le differenze di ogni personaggio, questo Thriller dal retrogusto tarantiniano riesce a non passare inosservato e sicuramente sarà molto apprezzato dagli amanti del genere. Anche perchè nel suo cast tra gli altri annovera anche grandi star hollywoodiane come il premio Oscar Adrien Brody (Il Pianista). Il quale, nei 107 minuti di ardua sopravvivenza raccontati in questa produzione della 20th Century Fox e della Troublemaker Studios di Robert Rodriguez, interpreta il mercenario Royce. Un ex militare apparentemente senza cuore e valori che si mette da subito a capo del gruppo e cerca di trovare un modo per lasciare un mondo che forse, però, gli appartiene più di quanto pensi.
Matteo Castelnuovo
Regia: Nimród Antal
Con: Adrien Brody, Topher Grace, Danny Trejo, Alice Braga, Laurence Fishburne, Walton Goggins, Oleg Taktarov, Louis Ozawa Changchien, Mahershalalhashbaz Ali, Brian Steele
Distributori: 20th Century Fox
Genere: Azione, Fantascienza
Durata: 106′
Data di uscita: 14 luglio 2010
