IMPRESSIONISMO ED AVANGUARDIE a Palazzo Reale Milano

evento-2785814615707625963102381869098376203887503ncoolmag blogFino al 2 settembre, Palazzo Reale ospita la mostra “Impressionismo e Avanguardie”, promossa e prodotta dal Comune di Milano, Palazzo Reale e MondoMostre Skira. L’esposizione conta 50 tele, per la prima volta in Italia, in prestito dal Philadelphia Museum of Art, uno dei musei d’arte pubblici più antichi degli Usa.

Il Philadelphia Museum of Art deve la sua fortuna ad una gestione oculata ma al contempo moderna del suo trentennale direttore, Fiske Kimball – in carica dal 1925 – ed alle costanti donazioni da parte di privati.

Filadelfia è considerata la capitale del collezionismo artistico statunitense dalla metà del XIX secolo. Tutto ebbe inizio con Mary Cassatt, pittrice americana impressionista, che convinse suo fratello Alexander, allora presidente della Pennsylvania Railroad, ad acquistare a Parigi dipinti impressionisti. Ai Cassatt seguirono altri imprenditori e presto negli Usa gli impressionisti riuscirono a conquistare il grande pubblico.

In questa esposizione viene dato particolare rilievo proprio alle personalità che hanno reso possibile fare del museo americano uno dei musei maggiormente rappresentativi, con oltre 240.000 opere arrivate da tutto il mondo.

Sono proprio i personaggi, che con le loro donazioni hanno mantenuto vivo lo spirito dato al museo da Kimball, come i fratelli Cassatt, Samuel Stockton White III, i coniugi Arensberg, Albert Eugene Gallatin o Louis E. Stern, ad essere al centro di questa mostra.

White, culturista pluripremiato, fece da modello a Rodin per “L’atleta” – opera in

016.tif

016.tif

esposizione -, e così cominciò la sua passione e la sua personale collezione di arte impressionista che, alla sua morte, la moglie destinò interamente al museo. Gallatin, che invece era appassionato di arte moderna, la introdusse nel museo con la sua donazione del 1943. Gallatin aveva infatti aperto una galleria d’arte nella New York University e, quando gli vennero revocati i permessi per occupare quegli spazi, Kimball lo convinse a riversare la sua collezione nel museo di Filadelfia. Gli Arensberg, d’altro canto, alla fine degli anni ’40 del XX secolo, possedevano una collezione di opere d’arte moderna già riconosciuta nel mondo e, grazie ad una buona parola di Duchamp, anche loro donarono l’intera raccolta al museo di Kimball.

slider-02Il percorso espositivo inizia con la Collezione Cassatt, splendidi paesaggi e ritratti impressionisti di Mary Cassatt; poi i grandi: Monet, Cézanne, Pissarro, Sisley, Renoir, Degas, Van Gogh, Morisot.

A seguire trova spazio la collezione White, che rende possibile osservare l’evoluzione dell’arte francese del XX secolo, grazie alle composizioni di frutta ed ai fiori di Gaugin, Braque e Matisse.

Il percorso si evolve in ordine cronologico attraversando anche le avanguardie post-impressioniste: dal cubismo, con Picasso, Braque e Gris; ai fauves, con Matisse e Vlaminck, fino a giungere al surrealismo e all’astrattismo, con opere di Dalì, Kandinsky, Mirò, Klee, Brancusi – meravigliosa la sua scultura “Il Bacio” – e Chagall.

La mostra fa parte del programma espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” che dal 2015 viene portato avanti con la collaborazione dei più grandi musei del mondo – sono oltre 500 i musei che partecipano in varie forme alle esposizioni di Palazzo Reale.

Allestimento, luci e grafica ricalcano quelli del museo statunitense, e fanno venire voglia di prenotare il primo volo per Filadelfia per poter ammirare le opere che hanno fatto grande l’arte del XX secolo.

                                                                                                           Lucia Leone

http://www.palazzorealemilano.it

Foto: Ufficio stampa Palazzo Reale Milano

MI PIACE jpg

 

IMPRESSIONISMO ED AVANGUARDIE a Palazzo Reale Milanoultima modifica: 2018-07-14T10:09:00+02:00da coolmag
Reposta per primo quest’articolo