Milano, 21 dicembre 2010 ore 10.30 – Proiezione stampa – Apollo SpazioCinema
Cosa mi è rimasto impresso nella memoria dopo aver visto “Un altro mondo”, il nuovo film di Silvio Muccino? L’aridità di una madre glaciale (interpretata da Greta Scacchi) che dice al figlio (Silvio Muccino), abbandonato dal padre per suo esplicito volere: “Sono stata attrezzata per non avere sentimenti”. E poi il senso di colpa per una generazione cresciuta con genitori che non si assumono obblighi ma solo oneri, comprando la vita ai figli pur di non avere seccature… Ancora una volta, ho apprezzato lo sforzo del 28enne sceneggiatore, attore e regista che attraverso un quadro famigliare insolito si è sforzato di scavare nella profondità delle esistenze in un’epoca vuota e senza punti di riferimento dove lo “status” è non costruire nulla e cazzeggiare il più possibile. Però, se hai un briciolo di sensibilità, vieni schiacciato dal mal di vivere. Muccino ha cercato non di porsi ma di interpretare alcune domande: e se invece fosse possibile un altro mondo? Un mondo in cui si può vivere e amare senza l’ingombro di ferite mai cicatrizzate? Un mondo in cui è possibile superare quella distanza che ci divide dalla sostanza dell’amore?
Due anni dopo “Parlami d’amore”, si è rinnovata la collaborazione con la scrittrice Carla Vangelista per trasferire su pellicola il suo romanzo “Un Altro Mondo”(Giangiacomo Feltrinelli Editore, Collana I Canguri, Pagine 264, € 16). La storia è quella di un viaggio a Nairobi dove Andrea (Muccino) raggiunge il padre morente che non vede da quando era bambino; ma una volta arrivato a destinazione, scoprirà di avere un fratellastro, Charlie, di 8 anni (Michael Rainey Jr.). Il protagonista, attraverso lo sguardo innocente di quel bimbo per metà africano, sarà obbligato a intraprendere un doloroso viaggio interiore, pieno di rancori verso un’infanzia vissuta in solitudine. La medesima solitudine che, inconsciamente, il piccolo dovrà affrontare. 
Per Andrea si profilerà una sfida con se stesso: abbandonarlo, oppure amarlo? Riuscirà, insieme alla sua ragazza Livia (Isabella Ragonese) ad accettare il radicale mutamento della propria esistenza fino ad allora superficiale e priva di responsabilità. La coppia rinuncerà alla stupidità di amici e serate senza senso, per dedicarsi e finalmente scoprire cos’è il vero senso della vita: amare se stessi e gli altri. Curiosità: Bruce Springsteen con il brano “Secret Garden” scritto nel ’95 fa parte della colonna sonora del film. Annotazione finale: preferisco Silvio al fratello Gabriele. Pur con tutte le sue imperfezioni, è più spontaneo e sincero. Di ‘sti tempi ce n’è bisogno! Eleonora Tarantino
USCITA CINEMA: 22/12/2010
REGIA: Silvio Muccino
SCENEGGIATURA: Silvio Muccino, Carla Vangelista
ATTORI: Silvio Muccino, Michael Rainey, Isabella Ragonese, Maya Sansa, Flavio Parenti, Greta Scacchi
FOTOGRAFIA: Marcello Montarsi
MONTAGGIO: Cecilia Zanuso
MUSICHE: Stefano Arnaldi
PRODUZIONE: Cattleya
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: Italia 2010
GENERE: Drammatico
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