La corrida vera e propria nasce nel XIV secolo come gioco equestre. Eppure, si continua a farla risalire alle gare di forza dell’antica tradizione cretese in cui gli uomini si cimentavano contro animali considerati feroci. Conseguenza: un mattatoio a cielo aperto con molti interessi di carattere economico, politico e religioso che coinvolgono ricchi latifondisti, allevatori di bestiame, agenzie turistiche e operatori della carta stampata. I grandi allevatori, inoltre, godono di importanti appoggi politici e consistenti finanziamenti da parte del Ministero della Cultura spagnolo.
Il Parlamento catalano aveva finalmente approvato l’abolizione della corrida nella Regione con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astensioni. I parlamentari hanno detto “sì” a ”un’iniziativa legislativa popolare”, sostenuta da 180.000 firme. Il divieto entrerà in vigore dal 2012. Ma fino ad allora la Plaza Monumental potrà ancora mettere in cartellone le corride. La Catalogna diventerà così la seconda Regione spagnola a vietare le corride, dopo l’arcipelago delle Canarie che l’aveva già fatto nel 1991.
18 Agosto 2010 (notizia di agenzia). Momenti di grande panico tra la folla che assisteva a una corrida a Tafalla, nella regione spagnola di Navarra. Le tv locali hanno trasmesso le immagini di un toro inferocito che ha scavalcato la barriera e si è scagliato contro il pubblico. Alla fine il bilancio è di 18 feriti, di cui 2 gravi: un bambino di 10 anni e un uomo incornato dall’animale. Le altre 16 persone coinvolte nell’incidente se la sono cavata con ferite lievi. Il toro è stato poi fermato da alcuni coraggiosi spettatori.
Non sarà il caso, dopo il grave episodio di ieri, di sospendere fin da subito questo barbaro e atroce rito dando una chance ai tori di vivere e accoppiarsi felicemente con le mucche al pascolo?
W il Toro sempre! sarebbe ora di rivedere e cassare tutte le stupide “tradizioni” c’é ne sono molte anche in Italia che prevedono come divertimento la tortura degli animali. In Catalogna hanno votato la fine della corrida dal 2012 e subito un coro di anime pie é insorto al nome della tradizione e dei danni al turismo (sic) ed all’economia che questo comporta…
Ciao sono d’accordo con luigi, viva il toro! Finalmente qualcuno che si ribella e salta la staccionata. Peggio per tutti quelli che sono andati a vederla anche se ovviamente mi spiace per i feriti! Bisogna smetterla con queste buffonate e ritornare ad essere un pò più sensibili e attenti anche ai bisogni degli animali e per chi fa fatica a capirlo, quel toro l’altro giorno qualcosa vi ha detto. viva viva viva il toro!!!!