La tradizione di appendere il proprio lucchetto dell’amore sul Ponte Milvio di Roma, lanciata dal romanzo-film “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia, assume sempre più un’eco internazionale e quello che prima era un gesto dei giovani innamorati dell’Urbe si espande a tutti gli innamorati del mondo, senza discriminazione di razza né di religione. Esempio, questo, di quanto l’amore sia in assoluto il sentimento più intenso e profondo dell’uomo.
Nel 1992, Moccia non riusciva a trovare una casa editrice disposta a pubblicare il suo romanzo. Decise allora di farlo a proprie spese, con una tiratura di poche copie, in collaborazione con la piccola casa editrice Il Ventaglio. Dopodiché i giovani lettori cominciarono a fotocopiare il racconto passandoselo di mano in mano, fino a che “Tre metri sopra il cielo” venne venduto non solo in Europa ma anche in Giappone e Brasile dando il via a quell’invasione globale di lampioni e ponti capaci di contenere le promesse d’amore nei lucchetti degli innamorati di tutto il mondo.
Io sono il suo albero, lei il mio cuore inciso di Jacques Prévert
(C) foto Eleonora Tarantino 01.07.2010
Si ringrazia: www.artesia.eu
Bello..a Parigi…è ancora più romantico…