2° Nero d’Avola e Montepulciano d’Abruzzo.
Vini “emergenti” (con il maggior tasso di crescita nel 2010):al primo posto Pignoletto con + 24,8%, seguito dal “multi regionale” Syrah (+ 18,7%) e dal siciliano Inzolia (+ 16%). Compaiono inoltre in questa speciale classifica, vini che non erano presenti l’anno scorso come Aglianico, Vernaccia, Cirò e Valpolicella.
La ricerca ha messo in evidenza che la vendita di vino nella grande distribuzione è in calo, mentre è in crescita rispetto al passato quella di vino di qualità.
I vini più venduti regione per regione:
Marche – Verdicchio, Trebbiano
Umbria – Sangiovese, Montepulciano d’Abruzzo, Orvieto
Toscana – Chianti, Sangiovese, Montepulciano d’Abruzzo
Abruzzo e Molise – Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Cerasuolo
Basilicata e Calabria – Cirò, Nero d’Avola, Montepulciano d’Abruzzo
Puglia – Negroamaro, Primitivo, Sangiovese
Sicilia – Nero d’Avola, Syrah, Alcamo
Sardegna – Cannonau, Vermentino, Monica
Lazio e Campania – Solopaca, Lambrusco, Aglianico
Piemonte e Valle d’Aosta – Barbera, Dolcetto, Bonarda
Veneto – Cabernet, Merlot, Bardolino
Emilia Romagna – Lambrusco, Sangiovese, Pignoletto
Liguria – Bonarda, Barbera, Dolcetto
Il vino è un composto di umore e luce, sosteneva Galileo Galilei. Quindi bere un buon bicchiere di vino, senza eccessi e con moderazione, allunga la vita. L’azione dei polifenoli contrastano i processi ossidativi innescati dai radicali liberi, che contribuiscono all’invecchiamento cellulare ed alla patogenesi di malattie cardiovascolari e tumorali, in pratica costitueiscono una rilevante difesa contro lo sviluppo di patologie come l’aterosclerosi, il cui avvio è costituito proprio dall’ossidazione delle placche di colesterolo. L’ effetto antiossidante si ottienere con concentrazioni molto piccole di polifenoli, uguali a quelle riscontrate nel sangue umano dopo l’assunzione di due bicchieri di vino. Questa attività antiossidante è benefica per la salute ed il suo studio potrà servire per sviluppare nuove strategie contro l’invecchiamento e l’aterosclerosi. E.T.
A cura dell’istituto di ricerca SymphonyIRI Group per Vinitaly 2011