Melpignano (LE ), 27 Agosto 2022
Luci, musica, danza, tre elementi fondamentali che generano il coinvolgimento collettivo per una manifestazione popolare di rilevanza non solo regionale, ma addirittura italiana, europea: la Notte della Taranta, arrivata alla sua 25ma edizione, e conclusasi dopo varie tappe a Melpignano (LE), nel cuore del Salento di lingua e cultura greca. Non meno di centomila persone (per alcuni addirittura il doppio!) hanno festeggiato, cantato, ma soprattutto ballato (molti eccitati da copiose quantità di alcool…) al ritmo dei tamburelli e della pizzica, ballo che nel sentire dei locali scongiura gli effetti del morso della tarant(ol)a. Sotto la direzione del maestro concertatore, Dardust ( al secolo, Dario Faini), e con una dedica a Pier Paolo Pasolini, si è goduto di uno spettacolo senza mezzi termini straordinario, un viaggio sonoro e non solo, un percorso in note nelle radici più profonde di una Terra, così unica, che non rinuncia a conoscersi e a farsi conoscere al di fuori.
In questa festa di natura popolare, si sono perfettamente inseriti ospiti, italiani (Samuele Bersani, Elodie, Madame, Marco Mengoni ) ma anche internazionali ( Stromae) che si sono cimentati con i loro successi e con il repertorio salentino e greco-salentino. A tal proposito, si sottolinea la vesione di KLAMA (ANDRAMU PAI), parole e musica di Franco Corlianò, 1972, eseguita mirabilmente dalla voce calda di Marco Mengoni: testo ispirato al dolore delle donne i cui mariti sono costretti a emigrare fuori dei patrii confini in cerca di fortuna. CE E ANTRÒPI STE’ MAS PANE ESS’ENA SS’ ENA! (“e gli uomini se ne vanno uno ad uno!”) il refrain che rimane nella mente, per un tema sempre attuale, e che porteremo sicuramente nel cuore, in attesa della prossima, inebriante Taranta! Lucia Quagliarotti