La storia racconta di due ragazzi della periferia romana, Mirko e Manolo, amici d’infanzia. Sono due bravi ragazzi che cercano di far quadrare i conti delle loro giovani vite, fra primi amori e genitori separati che faticano a sbarcare il lunario. Una tragica notte, di ritorno dal lavoro in auto, investono accidentalmente un uomo e decidono di scappare. Questa tragedia darà inizio ad una serie di eventi che porterà la loro amicizia e le loro vite ad una rivoluzione, di sentimenti e di intenti. Perché la persona che i due hanno ucciso è un collaboratore di giustizia che il clan di zona, clan dei Pantano, sta cercando per ovvie ragioni. Quando la notizia giunge ai capi del clan, i due, consigliati dal padre di Manolo, decidono di dire di aver volontariamente ucciso l’uomo per favorire il boss. Così vengono accolti nel clan ed iniziano la loro carriera di galoppini e, fra omicidi e microcriminalità, si guadagnano anche un nome. L’unico vero problema sono le loro coscienze e l’attitudine al male, che sembra mancare ad entrambi, in fondo bravi ragazzi. Il film è veramente ben riuscito; Andrea Carpenzano e Matteo Olivetti, i due protagonisti, sono decisamente credibili e la pellicola arriva al finale senza intoppi e senza un irrealistico lieto fine.Lo spettatore entra nelle vite di questi ragazzi e delle loro famiglie, ne assorbe le indecisioni, fa sue le loro paure. La percezione che nessuno dei due sia soddisfatto di quello che ha ottenuto, che entrambi abbiano serie difficoltà a fare pace con quanto accaduto e quanto fatto, è evidente
CAST: Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini, Max Tortora, Luca Zingaretti REGIA: Damiano D’Innocenzo, Fabio D’Innocenzo GENERE: Drammatico
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