Cosa c’è di più interessante che visitare un pezzo di storia di Italia attraverso la moda?
E’ quello che si svolge a Palazzo Reale, con la mostra “L’Italia vista dalla moda 1971 -2001”: al centro una serie di modelli – i più estrosi – degli stilisti in voga in quel periodo, e ai lati qualche opera d’arte, fotografie e racconti della trasformazione dell’industria che cambia e si evolve.
Il rapporto tra tessile e industria si potenzia, introducendo nelle confezioni la tradizione
La fotografia – mezzo più significativo per divulgare la democratizzazione della moda, diventa forografia d’arte.
La moda italiana vuole diventare sempre più riconoscibile, dunque ecco arrivare i marchi, le sigle, cioè la logomania (alla quale è dedicata una stanza): le firme autografate di Pucci, Ferragamo, Versace diventano elementi decorativi su foulards e camicie.
La stanza Diorama è una stanza delle meraviglie che esalta gli oggetti della moda e design evocando paesaggi metafisici che hanno abitato copertine di Domus e Domus Moda.
La storia delle collezioni interagisce con le opere di artisti come Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Francesco Vezzoli, Alighiero Boetti, oltre alle fotografe di Vanessa Beecroft, Oliviero Toscani, Paolo Roversi e Alfa Castalditra, fanno parte del suggestivo percorso espositivo, a testimonianza della creativa del mondo dell’arte italiana e del suo rapporto con quello della moda.
Gisella Zinelli Rignano
Foto: Oliviero Toscani, L’architettura dello specchio 1990 Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti Tutto 1992-94 © Eleonora Tarantino 2018