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“WHERE ARE WE NOW?”. IL RITORNO DI DAVID BOWIE, NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

Quel silenzio assordante, all’improvviso, è stato spazzato via da una ballata malinconica e terribilmente bella. Una di quelle ballate (le sue) che ti lasciano lì, senza fiato: come “Quicksand”, “Life On Mars”, “Starman”, “Thursday’s Child”… Dopo un vuoto durato 10 anni (dal 2003 dell’album “Reality”) ecco il pieno della sua voce che si svela quasi con pudore per poi rassicurarsi e rassicurarci, pedinata com’è dal battito preciso della batteria, dalle soffici carezze del pianoforte, dai contrappunti della chitarra elettrica, dal volo libero degli archi. 10 anni dopo che il suo cuore era impazzito facendolo sentire all’improvviso vecchio, indifeso, vulnerabile, David Bowie è rinato proprio oggi che è il giorno del suo sessantaseiesimo compleanno. Domandandosi: “Dove siamo adesso?”, “Where Are We Now?”. È il titolo del suo nuovo singolo, prodotto dal fido Tony Visconti, dopo un’assenza che fino a ieri pareva eterna, inevitabile, ineluttabile. Bowie il Camaleonte, in tutti questi anni, s’era trasformato nell’uomo qualunque: più volte paparazzato per le strade newyorkesi e troppe volte vociferato in fin di vita. Dopo l’intervento chirurgico al cuore e il conseguente stop forzato del “Reality Tour”, aveva tentato di dribblare la malasorte effettuando sporadici blitz dal vivo con gli Arcade Fire, David Gilmour e Alicia Keys. Nel 2008, aveva perfino fatto il corista nel disco “waitsiano” di Scarlett Johansson. Poi basta, però: meglio vivere da uomo qualunque (e da padre e marito sereno) piuttosto che fingere da artista/ombra di se stesso. Ma ora che è inaspettatamente risorto a nuova vita, il suo volto è un’opera d’arte multimediale che l’americano Tony Oursler (già coreografo nell’”Earthling Tour” del ’97) ha proiettato su una superficie sferica nel video di “Where Are We Now?” mentre scorrono sequenze in bianco e nero della Berlino del Muro, città-simbolo della sua prima rinascita: da “dead man walking” disossato dalla cocaina, a mattatore (con Brian Eno) della trilogia “Low” – “Heroes” – “Lodger”. A questo punto, non resta che attendere il giorno successivo. Cioè “The Next Day”: il trentesimo album in carriera su etichetta Iso/Columbia/Sony Music, inciso a New York, che uscirà il 12 marzo in triplice versione: standard (14 brani), deluxe (17) e doppio vinile. “Dove siamo adesso? Nel momento in cui lo sai, lo sai… Purché ci sia il sole, purché ci sia la pioggia, purché ci sia il fuoco, purché ci sia io, purché ci sia tu”.     Stefano Bianchi

www.davidbowie.com

Foto:Sony Music

“WHERE ARE WE NOW?”. IL RITORNO DI DAVID BOWIE, NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNOultima modifica: 2013-01-08T17:34:00+01:00da
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