Romanzo di una strage a cura di Eleonora Tarantino

low.jpgBoom. Lo scoppio. Un pugno allo stomaco. La strage nella Banca Nazionale dell’Agricoltura: quel maledetto pomeriggio del 12 dicembre 1969, ha sancito definitivamente la fine di un periodo di prosperità dando inizio all’inesorabile declino del Belpaese. La bomba di Piazza Fontana, a Milano, ha cambiato la mia vita di adolescente. Da quel momento, la strategia del terrore ha preso il sopravvento sulle mie/nostre speranze. Le giornate erano sempre grigie, la paura ci accompagnava mentre andavamo a scuola, ci guardavamo dietro le spalle augurandoci di non venir mai scambiati per fascisti o comunisti, complice il nostro modo di vestirci. Abbiamo pianto per quel compagno di scuola picchiato a sangue perché gli avevano sciacquato il cervello con l’utopia delle ideologie. Ecco come il potere ha manovrato le coscienze contrapponendole e alimentando l’odio come alibi alle proprie malefatte istituzionali! Questo è ciò che mi ha suscitato la visione di Romanzo di una strage. Il regista Marco Tullio Giordana, con beneficio d’inventario, ha cercato di raccontare una verità su troppi punti oscuri mettendo in luce il destino di 3 “morti illustri”: il commissario Luigi Calabresi, interpretato dall’inconfondibile Valerio Mastandrea; l’anarchico Giuseppe Pinelli, incarnato dal quasi-sosia Pierfrancesco Favino; l’Onorevole Aldo Moro, nell’impeccabile 1.jpgrecitazione di Fabrizio Gifuni.

Subito dopo l’esplosione che uccide 14 persone (poi salite a 17) ferendone 88, le indagini della Questura sono tutte orientate verso la pista anarchica. Il commissario Luigi Calabresi e i suoi superiori (Marcello Guida e Antonino Allegra), sono convinti della matrice anarchica della strage, così come delle decine di bombe esplose in città negli ultimi mesi. Tra i fermati c’è Giuseppe Pinelli, anarchico non-violento che Calabresi stima e sa perfettamente estraneo alla strage. Viene invece arrestato Pietro Valpreda, ballerino senza scritture, spesso in contrasto con Pinelli: il colpevole ideale, il mostro riconosciuto dal tassista Rolandi che l’ha accompagnato in banca pochi minuti prima dello scoppio. Pinelli viene trattenuto oltre i limiti di legge, pur di fargli confermare la pericolosità di Valpreda. Dopo 3 giorni insonni e di digiuno, il 15 9.jpgdicembre precipita dalla finestra dell’ufficio di Calabresi. Il commissario non è nella stanza, ma grazie ai goffi tentativi della Questura di giustificare l’accaduto finisce per esserne identificato come diretto responsabile. A Treviso, grazie alle rivelazioni di Guido Lorenzon, i giudici Pietro Calogero e Giancarlo Stiz scoprono una galassia di giovani neonazisti senza partito e senza collare, pronti a compiere gesti clamorosi. Pur coperti e infiltrati dai servizi segreti, alcuni di loro hanno lasciato tracce evidenti. Giovanni Ventura e Franco Freda, vengono arrestati insieme ad altri complici. Calabresi, nel frattempo, continua a indagare sulla strage. Ora dubita della matrice anarchica e ipotizza legami col traffico internazionale d’armi. Segue la nuova pista fino al Carso, dove scopre un deposito clandestino di armi utilizzate anche ai neonazisti. Il 17 maggio 1972, il commissario viene assassinato sotto casa.

Un ultimo, doveroso pensiero va a quei padri, quelle madri, quei fratelli e quei figli a cui hanno barbaramente sottratto i propri cari e che paradossalmente hanno dovuto pagarsi le spese legali. Ma l’ingiustizia, in questa povera Italia, regna sovrana. E la giustizia? Annaspa.E.T.

GENERE: Drammatico REGIA: Marco Tullio Giordana SCENEGGIATURA: Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Marco Tullio Giordana ATTORI: Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Laura Chiatti, Luigi Lo Cascio, Michela Cescon, Giorgio Colangeli, Giorgio Tirabassi, Omero Antonutti, Thomas Trabacchi, Fausto Russo Alesi FOTOGRAFIA: Roberto Forza MONTAGGIO: Francesca Calvelli MUSICHE: Franco Piersanti PRODUZIONE: Cattleya in collaborazione con Rai Cinema DISTRIBUZIONE: 01 Distribution FOTO: Angelo Turetta PAESE: Italia 2012 DURATA: 130 Min USCITA CINEMA: 30/03/2012

http://www.corriere.it/romanzodiunastrage/

 

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Romanzo di una strage a cura di Eleonora Tarantinoultima modifica: 2012-03-27T18:39:00+02:00da coolmag
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