Biella, XIX EDIZIONE ARTEalCENTRO Fondazione Pistoletto

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Dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016, ARTE al CENTRO, di una trasformazione sociale responsabile, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione, è una rassegna di mostre, incontri e seminari che raccontano pratiche artistiche di trasformazione dei contesti sociali in cui si sviluppano, realizzate da Cittadellarte e dalla rete di soggetti internazionali che negli anni ha consolidato. Arte al Centro costituisce la trama che i visitatori di Cittadellarte incontrano per un anno intero. Essa si presta ad essere fruita in prima persona in forme e modi a intensità variabile che portano i visitatori alla possibilità di praticare un coinvolgimento of- ferto da Cittadellarte come comunità aperta in continuo processo di ricerca e sperimentazione pratica. Queste possibilità vanno dalla visita guidata di breve durata finalizzata a un primo contatto con Cittadellarte, i suoi luoghi e le sue attività, a soggiorni brevi mirati a conoscere e sperimentare direttamente nella pratica i programmi delle Terme Culturali, alla parte- cipazione a UNIDEE-Università delle Idee, una scuola articolata per moduli residenziali settimanali che possono comporre un percorso di studi pluriennale in Scienze di Arte e Società. E ancora le modalità di fruire Cittadellarte e la rassegna Arte al Centro arrivano fino a includere la possibilità di portare la propria attività lavorativa nel cuore della Fondazione Pistoletto attraverso forme di coworking e, per chi vuole mantenere una connessione forte anche a distanza, operare nel proprio territorio come Ambasciatore di Cittadellarte e del Terzo Paradiso.

Il primo blocco di attività e progetti è quello che si concentra sul tema dell’Educazione, della Residenza d’artista come percorso formativo e di interazione con il contesto.

La mostra di Leone Contini nasce da un percorso definito Residenza connettiva, ideato da Cittadellarte come dispositivo per far incontrare artisti invitati con progetti strutturali e di lungo termine che Cittadellarte sviluppa con i suoi partner territoriali (in questo caso il progetto Let Eat Bi avviato da Cittadellarte, insieme ad una fitta rete di partner tra associazioni, cooperative, imprese sociali e comunità territoriali, che prova a coniugare coltura, cultura e convivialità). L’esposizione curata da Silvia Franceschini prosegue una ricerca sulla residenza d’artista come enzima della trasformazione sociale, laboratorio permanente dal 2000 in Cit- tadellarte. Terzo elemento di questo blocco è la mostra 500per1000 in cui si espongono lavori realizzati nel corso di residenze presso Cittadellarte.

Mostra Leone ContiniSala delle Colonne –  Mostra di Leone Contini a cura di Cecilia Guida e Juan Sandoval in collaborazione con Let Eat Bi –  La “banca del germoplasma migrante” è una raccolta di semi migranti presenti sul territorio nazionale. La finalità di questo archivio vivente è la patrimonializzazione di un “capitale” di biodiversità che, nel sentire comune come nelle “politiche agro-culinarie”, viene percepito in termini tendenzialmente negativi, in contrasto con le presunte “nostre”, antiche varietà.

Sala UNIDEE Politics of Affinities Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politicamostra Silvia Franceschini 2 mostra a cura di Silvia Franceschini – Ogni momento di crisi richiede una ridefinizione degli strumenti di conoscenza e di educazione. La mostra presenta programmi pedagogici sperimentali in cui pensiero e critica diventano un’unica forma di azione diretta sulla realtà. Attraverso metodologie di peda- gogia radicale, ricerca militante e attivismo istituzionale, il concetto di aula viene ridefinito come spazio democratico. Diversi per scala, geografia e specificità dei contesti locali, gli esperimenti educativi in mostra sfruttano il potere dell’arte di immaginare nuovi scenari in cui operare secondo quelle che la filosofa Donna Haraway definisce politiche delle affinità, utilizzando la teatralità, la performance, la collaborazione e allo stesso tempo l’antagonismo come possibili forme di dialogo e di negoziazione.

Sala UNIDEE 500per1000 – Artista sponsor del Pensiero mostra a cura di Ufficio Arte Cittadellarte. Progetto espositivo nato all’interno di MANYDEE, la rete degli ex-residenti del programma UNIDEE, con lo scopo di favorire lo sviluppo di relazioni tra le diverse edizioni. Alcuni artisti hanno deciso di impegnare le proprie opere per sostenere UNIDEE, non solo come mentori per le future attività, ma anche rendendosi disponibili a garantire una borsa di studio per la partecipazione al programma stesso. Tale impegno si sviluppa attraverso 500per1000, le cui opere in esposizione sono state affidate a Cittadellarte perché ne proponga l’acquisto al pubblico, facendo sì che metà degli introiti (il 500 per 1000 o 50%) siano attribuiti all’artista che ha realizzato l’opera, mentre l’altra metà sia destinata a un fondo che copra i costi di partecipazione al programma offrendo a giovani artisti di tutto il mondo una possibilità che in alcuni casi altrimenti non potrebbero raggiungere per problemi economici.

Un secondo blocco di attività e mostre è dedicato alle “Geografie della trasformazione”, la complessa rete di soggetti attivi nella pratica dell’impegno per il cambiamento sociale che Cittadellarte intesse, o a cui si connette, sia a livello locale, sia a livello globale. Questa sezione è arricchita da una mostra realizzata per le Nazioni Unite, composta da progetti e iniziative artistiche che sviluppano innovativi modelli urbanistici sostenibili nelle città o nei territori rurali.

Galleria Nova Civitas Art for smart sustainable cities mostra a cura di Juan Sandoval progetto di ricerca: STEALTH.unlimited (Ana Dzokic e Marc Neelen) in collaborazione con: HABITAT III, la conferenza delle Nazioni Unite su housing e sviluppo urbano sostenibile che si terrà a Quito, Ecuador, a ottobre 2016.

La mostra include alcune delle ricerche che Cittadellarte ha invitato STEALTH.unlimited a sviluppare negli ultimi anni, divenute parte essenziale delle attività che Cittadellarte ha de- dicato a tali questioni sviluppando un programma di studio e ricerca, di intervento, di speri- mentazioni on-site e di condivisione e presentazione in tutto il mondo.

Museo del Presente Geografie della Trasformazione mostra a cura di Ufficio Arte Cittadellarte Viaggio nella Geografia del Cambiamento Arte, Giornalismo e Attivismo locale uniti per una trasformazione positiva della società mostra a cura di Roberto Vietti (Piemonte che cambia)

Si sono uniti i due percorsi paralleli di mappatura svolti da Cittadellarte con le Geografie della trasformazione, in una visione più globale, e dal gruppo Biellese in Transizione e Italia Che Cambia con i Volti del Cambiamento: più di 1500 realtà mappate e incontrate a livello nazionale (60 nel territorio di Biella e provincia).

La mostra vede esposti insieme per la prima volta due percorsi interconnessi tra loro: le- Geografie della trasformazione, un’istallazione che costituisce uno dei dispositivi attivi del progetto, avviato da Cittadellarte nel 2003, finalizzato a rendere visibile e attivare una rete di organizzazioni, una nuova geografia di luoghi il cui spirito è indirizzato alla trasformazione responsabile dei sistemi sociali. I Volti del Cambiamento, un’esibizione fotografica e documentaristica dei volti delle singole persone che si stanno già adoperando per una trasformazione sostenibile ed etica della nostra società, in particolare focalizzata sul territorio biellese.

Museo del Presente Le Ambasciate del Terzo Paradiso Installazione a cura di Ufficio Arte Cittadellarte – La mostra intende raccontare, attraverso installazioni fotografiche, i progetti che le Amba- sciate del Terzo Paradiso hanno realizzato negli ultimi dodici mesi. Gli ambasciatori sono stati in grado di creare opportunità per coinvolgere i cittadini e le comunità locali negli in- terventi che sono stati realizzati nei territori di competenza di ciascuna Ambasciata per incrementare la sensibilizzazione a tematiche quali il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità energetica e il corretto uso delle risorse.

Una terza sezione è dedicata alla nuova veste di Cittadellarte come Terme Culturali, in cui si esercitano i muscoli della creatività e della sensibilità attraverso trattamenti culturali. In particolare questa edizione di Arte al Centro inaugura il dispositivo Amacarium e, per la prima volta radunate in un’unica esposizione, le opere di Michelangelo Pistoletto “Prima dello specchio”.

Esposizione Permanente – Prima dello specchio Mostra di Michelangelo Pistoletto. Con un autoritratto Pistoletto inizia la sua attività espositiva, nel 1955, presso il Circolo degli Artisti di Torino, dove il padre presentava abitualmente i propri lavori. Tra il 1956 e il 1958 dipinge autoritratti di grandi dimensioni, fra l’astratto e il materico, in cui il viso occupa l’intera superficie della tela. Nel 1957 realizza due autoritratti, Sacerdote e Il santo, sempre di grandi dimensioni, ma in cui il volto non occupa più tutta la tela e che presentano evidenti riferimenti all’iconografia cristiana. Negli autoritratti del 1958, invece, i soggetti sono dipinti a figura intera e dimensioni reali. Il rapporto del soggetto con lo spazio circostante porta l’artista a confrontarsi con la realizza- zione del fondo. In questo stesso anno Pistoletto ha il suo primo contratto con una galleria, la Galatea di Torino e riceve il Premio San Fedele a Milano.

Museo del Presente Terme Culturali AMACARIUM Installazione a cura di UfficioAmacarium Arte Cittadellarte. Cittadellarte ha avviato nel 2015 un’iniziativa innovativa nel contesto della fruizione della cultura: le Terme Culturali. L’intera struttura di Cittadellarte diventa un luogo dedicato alla cura e allo sviluppo della sensibilità che l’arte e la cultura riattivano e rinvigoriscono. Le Terme Culturali sono uno spazio dove prendersi cura della propria mente e della primaria facoltà del creare; «creare è umano», ha sintetizzato Michelangelo Pistoletto. Attraverso le Terme Culturali, Cittadellarte mette a disposizione dei suoi visitatori uno spazio dove massaggiare e riscaldare i muscoli della creatività e riattivare così la propria personale dimensione creativa, attraverso cui esprimere la propria autonomia e riscoprire le basi pro- fonde della responsabilità per ciò che si pensa e dunque per ciò che si fa. Cittadellarte è un’opera artistica collettiva. L’esperienza offerta dalla visita alle Terme Culturali è una vasca spazio temporale in cui scoprire come un lanificio dell’800 sia diventato uno dei centri culturali di produzione artistica più avanzati, connesso con una rete globale e interlo- cale di realtà differenziatissime tra loro, ma tutte riunite da una comune visione che Pistoletto e Cittadellarte individuano nel mito del Terzo Paradiso.(Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte)

Sede del Terzo Paradiso Selvatica Scientifica La Mela reintegrata di Pistoletto e dieci progetti scientifici per ricomporre l’integrità della natura. Nell’ambito di Selvatica, arte e natura in festival. La mostra Selvatica Scientifica, che a Cittadellarte continua fino alla fine dell’anno, incentrata sulla sostenibilità e sull’opera di Pistoletto “La Mela Reintegrata”, dialoga sia con il tema dell’educazione e sensibilizzazione, sia con le Terme Culturali, proponendosi come “trattamento culturale” per elaborare una visione del mondo in cui la scienza assuma un ruolo guida nella reintegrazione della natura.

Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Via Serralunga, 27 Biella tel. 01528400
Testo e Foto a cura dell’Ufficio Stampa CittadellarteMI PIACE jpg
loghino
Biella, XIX EDIZIONE ARTEalCENTRO Fondazione Pistolettoultima modifica: 2016-06-30T15:18:51+02:00da coolmag
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