Gianni Sassi (1938-1993): una mostra al Mudima di Milano

EVIDENZASASSISi è inaugurata il 7 aprile e resterà aperta fino al 22 una straordinaria mostra al Mudima di via Tadino 26, a Milano. S’intitola Gianni Sassi, uno di noi, ma racconta molto più che un singolo protagonista: racconta un mondo, un ambiente, una serie di eventi che hanno caratterizzato oltre un ventennio di vita culturale milanese. I 3 curatori sono Sergio Albergoni, Gino Di Maggio e Fabio Simion, cioè i principali compagni di strada di Sassi in grado di raccogliere materiali d’ogni genere: dai cataloghi ai manifesti, ma soprattutto di avvalersi del vasto lavoro fotografico reso disponibile dallo stesso Simion, da Fabrizio Garghetti e dallo studio Lelli & Masotti. Nelle sale del Mudima sfilano i racconti visivi di tutte le avventure di questo inimitabile animatore culturale: dai successi dell’etichetta discografica Cramps, ai 10 anni di Milano Poesia; dagli eventi Fluxus, ai concerti degli Area; dalle danze di Valeria Magli, al vocalismo sperimentale di Demetrio Stratos; dai provocatori manifesti pubblicitari, agli incredibili incontri fra John Cage e le folle giovanili degli Anni ‘70. E ancora: le collane d’avanguardia Nova Musicha e Futura (Poesia Sonora); le indimenticabili riviste Bit, Frankenstein, Alfabeta e La Gola… La curiosità e l’entusiasmo di Sassi si rivolgevano in ogni direzione e non temevano alcun ostacolo. Solo la morte poteva fermare il suo meraviglioso attivismo. Ma per molti che l’hanno conosciuto il suo lavoro è appena cominciato, è ancora da venire… in un futuro prossimo. Il catalogo della mostra è un gioiello a sé: un volumone che raccoglie insieme alle immagini le parole toccanti e appassionate dei testimoni che lo sentono ancora tra loro (pur senza concessioni alla nostalgia). E tutti sono da ricordare, come da sommario: Albergoni, Di Maggio, Nanni Balestrini, Monica Palla, Arrigo Lora Totino, Alberto Capatti, Jean-Jacques Lebel, Aldo Colonnetti, Marco Maria Sigiani, Roberto Masotti. Perdere questo evento (e direi anche questo catalogo) vuol dire rinunciare a una gioia per gli occhi e per la mente. E anche, forse, a una speranza. Peppo Delconte

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Gianni Sassi (1938-1993): una mostra al Mudima di Milanoultima modifica: 2016-04-11T17:17:57+02:00da coolmag
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